Sta di fatto che la Sicilia è la mia terra e sarà colpa di queste origini e dei miei ricordi di adolescente che mi sembra di rivivere anni già andati.
Ad un tratto, con un gran numero di città che affronteranno queste ennesime elezioni amministrative, come il polline di primavera, anche i deputati regionali e nazionali stanno impollinando questo evento.
Tutto normativamente corretto, se non fosse per i tanti problemi che ancora oggi la nostra terra disgraziata è costretta ad affrontare a causa di un “minnifuttu”.
Non c’è libro di scuola o di lettura che possa smentire il fatto che la nostra terra è stata sempre vittima di poca attenzione, non si può smentire che le risorse della nostra terra sono sempre state concentrate nelle braccia degli agricoltori, ovvero della “terra”.
La terra siciliana, isola di sole e non solo, è stata sempre un’attrazione e con o senza porti il richiamo del turismo (i villeggianti) non è mai mancato, come non è mai mancato il lavoro per i pescatori, i muratori, i ristoratori ecc…
Ad un tratto, sarà la sfortuna, la “campagna” si è fermata e con essa ogni città, quindi amministrazione comunale, si è trovata senza “picciuli”.
I giovani hanno iniziato a varcare il ponte per studiare a nord e rimanerci, gli anziani hanno continuato a fare quel potevano e i genitori di quelle generazioni che sono rimaste si sono indebitati fino al collo.
Tutto è storia e tutto è legge, da una parte la storia che perseguita la nostra terra e dall’altra quelle normative che non ci hanno mai permesso di evolverci.
Dunque dicevo, la politica regionale e nazionale è scesa in campo a sostenere il proprio candidato e viene da chiedermi se ogni candidato (a sindaco) avrà il coraggio di sostenere il proprio elettore, magari portando il sponsor nelle periferie o in quei luoghi scomparsi con il tempo.
Riflettete e riflettete bene, la verità e la nostra storia è sotto gli occhi di tutti voi e il vostro voto può veramente fare la differenza, non solo per le amministrative….